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Il “giallo” della Cunsky

27 dicembre 2012

La nave, che un pentito diceva di aver affondato a largo di Cetraro,  secondo le autorità marittime internazionali era stata invece smantellata in India, ma adesso le autorità indiane smentiscono.
E “non coinciderebbero le coordinate degli affondamenti di alcune navi poi ritrovate, come la famosa Catania affondata nel 1917 e rilevata nel 2009, laddove si credeva potesse essere invece ritrovata la Cunsky, una delle cosiddette navi dei veleni

Ora il caso delle navi dei veleni è destinato verosimilmente a riaprirsi (dopo le festività natalizie sarà presentato un dossier da parte della Commissione bicamerale) anche perché il battagliero commissario Alessandro Bratti (Pd) non era già convinto prima delle conclusioni della Procura, figuriamoci ora che si trova davanti una nuova perizia. “Alcuni fatti accaduti sono sconcertanti – dichiara al Sole 24 Ore online – e soprattutto dopo le numerosissime audizioni che nel corso di questi anni abbiamo fatto, appare chiaro che non sono mancati depistaggi e sviamenti. Si figuri che i servizi segreti ci hanno consegnato una marea di carte inutili, alcune delle quali semplici ritagli di giornali con sopra la scritta secretato. Una beffa. Ma la cosa che al momento appare più inverosimile è che non coinciderebbero le coordinate degli affondamenti di alcune navi poi ritrovate, come la famosa Catania affondata nel 1917 e rilevata nel 2009, laddove si credeva potesse essere invece ritrovata la Cunsky, una delle cosiddette navi dei veleni”.

 

 

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