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Archivio per maggio 2011

“Acqua…risorsa di vita” i bambini dovevano essere i protagonisti, ma gli adulti hanno rubato la scena fornendo un pessimo esempio

30 maggio 2011 Commenti chiusi

L’esibizione dei bambini conclusa bruscamente dalla dirigente scolastica dopo l’intervento della rappresentante dell’amministrazione comunale che ha parlato di referendum. Gli alunni (elementari e materne) non hanno capito perchè sono stati riportati in aula tra gli schiamazzi.
Posa: «adulti esempio diseducativo. Il comitato non può essere ritenuto responsabile delle dichiarazioni di un amministratore comunale»

L'intervento della dott.sa Sabatino

Amantea, 29 mag. 2011 - Gli alunni delle scuole materne ed elementari hanno partecipato con entusiasmo al progetto “Acqua…risorsa di vita” portato avanti per oltre tre mesi dal corpo docente in collaborazione con il Comitato civico Natale De Grazia. Il progetto si sarebbe dovuto concludere sabato scorso con la presentazione dei lavori realizzati nelle aule e con l’esibizione dei bambini presso l’auditorium delle scuole medie di Amantea. Centinaia di bambini non hanno potuto esibirsi e sono stati riportati in aula per una incomprensibile decisione della dirigente delle scuole elementari Manzoni e Pascoli che ha interpretato un incidente di percorso del tutto fortuito come un mossa “studiata ad arte” per far passare un messaggio elettorale a favore dei referendum del 12 e 13 giugno.

«Non era certamente nelle intenzioni del comitato strumentalizzare i bambini o la manifestazione a scopi elettorali – ha dichiarato Gianfranco Posa presidente del comitato De Grazia – Né questo poteva avvenire, conoscendo lo sviluppo mentale dei bambini ed i conseguenti livelli di apprendimento ed interiorizzazione dei messaggi esterni mandati dagli adulti. La situazione incresciosa che si è venuta a creare e l’esempio dato da alcuni adulti sono stati alquanto diseducativi per i bambini che si sono impegnati nei lavori di gruppo e che volevano essere protagonisti della loro “recita” tanto attesa. Aver impedito ai bambini di esprimersi, essere protagonisti e far conoscere a tutti, genitori in primis, il lavoro svolto è stata una decisione per loro incomprensibile e che andava assolutamente evitata».

In realtà il progetto “Acqua…risorsa di vita”, vista anche la tenera età dei bambini coinvolti, non rientrava certamente tra le iniziative portate avanti dall’associazione a favore della campagna referendaria “2 Si per l’acqua bene comune”, ma un modo per sensibilizzare i più piccoli al rispetto dei beni comuni e dell’ambiente ed accrescere in loro la consapevolezza che le risorse naturali come l’acqua sono limitate e vanno salvaguardate. Questa iniziativa era la prima di una serie che il comitato intende portare avanti nei prossimi anni in collaborazione con le scuole del comprensorio e con le istituzioni, sulle tematiche ambientali.

Il comitato ha peraltro rispettato la volontà della dirigenza scolastica e la sua perentoria richiesta, fatta nei giorni precedenti la manifestazione, che consisteva nel divieto di non far riferimento ai referendum e addirittura di non esporre nell’auditorium il logo del comitato. Genitori e docenti hanno potuto constatare come la sala sia stata allestita principalmente con i lavori realizzati dagli alunni e nel rispetto della sensibilità dei bambini e come l’intervento del professore Alfonso Lorelli, in rappresentanza del comitato De Grazia, sia stato di carattere generale e molto educativo. E’ evidente che l’invito ad andare a votare ai referendum espresso dalla dottoressa Monica Sabatino – già presidente del consiglio comunale con delega alla cultura – come ella stessa ha riferito, è stata una dichiarazione di carattere personale determinata dal fatto che non era a conoscenza del divieto imposto dalla dirigente e di cui si è anche scusata con i presenti. Il suo era un intervento istituzionale legittimo e come tale non sottoponibile a divieti o condizionamenti da parte di altri. Il Comitato De Grazia aveva avvertito l’Amministrazione della volontà espressa dalla dirigente ma, evidentemente per un difetto di comunicazione, tale volontà non è stata riferita alla incolpevole Sabatino.

Tra l’altro Gianfranco Posa, presidente del comitato De Grazia, nel corso di un precedente incontro aveva riferito alla dirigente scolastica che egli si faceva garante che nessun membro del comitato avrebbe proferito parola sui referendum ma cha allo stesso tempo il comitato non poteva, ovviamente, sentirsi responsabile e farsi garante delle opinioni che sarebbero state espresse dall’amministrazione comunale, il cui invito era stato concordato con la scuola.

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La storia di Natale De Grazia in un fumetto.

22 maggio 2011 Commenti chiusi

Il prodotto editoriale, alla cui stesura ha contribuito anche il “Comitato civico Natale De Grazia”, è stato presentato a Roma il 20 maggio alla Biblioteca Europea Salario.

Roma, 19 maggio  - La vicenda della misteriosa morte di Natale De Grazia diventa un fumetto, in uscita per la Round Robin Editrice il 27 maggio.

La graphic novel “Natale De Grazia, le navi dei veleni” (collana Libeccio, in collaborazione con l’Associazione daSud onlus) racconta la storia del Comandante di fregata, morto ufficialmente per un attacco cardiaco durante la notte del 12 e il 13 dicembre del 1995. Faceva parte del pool che indagava sulle navi a perdere, le carrette del mare affondate dalla ‘ndrangheta con i loro carichi di scorie. De Grazia seguiva una pista, che l’aveva portato a sfiorare anche la vicenda tragica della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.

Gli autori, Enzo Mangini (giornalista), Pierdomenico Sirianni e Anna Ciammitti (disegnatori),  presenteranno il volume in anteprima, venerdì 20 maggio alle ore 18.00 presso la “Biblioteca Europea Salario” (via Savoia 13) a Roma. Interverranno con loro, Riccardo Bocca (giornalista), Enrico Fontana (giornalista), Vito Foderà (Ass. daSud), Luigi Politano (giornalista e autore di “Pippo Fava, lo spirito di un giornale”).

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Il comitato Domenica a Belmonte con Manoccio. Durante la serata l’esibizione di Gallo e Brusco

22 maggio 2011 Commenti chiusi
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Campagna referendaria. Di seguito gli eventi del 21 e 22 maggio

19 maggio 2011 Commenti chiusi
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Campagna referendaria, eventi 21 e 22 maggio

19 maggio 2011 Commenti chiusi
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“Non privatizzate sorella acqua” Digiuno dei missionari a S.Pietro

17 maggio 2011 Commenti chiusi

Insieme a sacerdoti e suore si raduneranno il 9 giugno a Piazza S.Pietro, a partire dalle 12, per un giorno di digiuno a pane e acqua per appoggiare il referendum del 12 e 13 giugno con i due quesiti contro la privatizzazione idrica. “In piazza come hanno fatto i monaci in Myanmar contro il regime che opprime il popolo”

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da Repubblica.it

Città del Vaticano – Sacerdoti, suore e missionari si raduneranno il 9 giugno a Piazza S.Pietro, a partire dalle 12, per un giorno di digiuno a pane e acqua per “salvare l’acqua”. L’iniziativa, lanciata dai missionari padre Adriano Sella e padre Alex Zanotelli, fa riferimento al referendum del 12 e 13 giugno con i due quesiti contro la privatizzazione dell’acqua.

“Come cristiani – si legge nell’appello – non possiamo accettare la Legge Ronchi, votata dal nostro Parlamento (primo in Europa) il 19 novembre 2009, che dichiara l’acqua come bene di rilevanza economica. Il referendum del 12 e 13 giugno sarà molto importante per bloccare questo processo di privatizzazione dell’acqua e per salvare l’acqua come un grande dono per l’umanità”.

“Ci stanno rubando l’acqua – affermano i missionari – come possiamo permettere che l’acqua, nostra madre, sia violentata e fatta diventare mera merce per il mercato? Per noi cristiani, l’acqua è un grande dono di Dio, che fa parte della sua straordinaria creazione e non può mai essere trasformata in merce”.

L’appello fa riferimento alle parole sull’acqua come bene comune pronunciate più volte da Benedetto XVI, contenute nel Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, ed espresse di recente anche dal segretario della Cei, Monsignor Mariano Crociata, durante il convegno ad Assisi su “Sorella Acqua” (aprile 2011).

In quell’occasione Monsignor Crociata aveva affermato: “In questo scenario, conservano tutto il loro peso i processi di privatizzazione, che vedono poche multinazionali trasformare l’acqua in affare, a detrimento dell’accesso alle fonti e quindi dell’approvvigionamento, con conseguente perdita di autonomia da parte degli enti governativi. Il tema va affrontato dalla comunità internazionale, per un uso equo e responsabile di questa risorsa, bene strategico – l’oro blu! – attorno al quale si gioca una delle partite decisive del prossimo futuro. Richiede un impegno comune – proseguiva Crociata – che sappia orientare le scelte e le politiche per l’acqua, concepita e riconosciuta come diritto umano, come bene dalla destinazione universale”.

“A dire quanto queste problematiche tocchino la sensibilità comune – affermava il Segretario generale della Cei – la Corte costituzionale ha ammesso a referendum due quesiti, sui quali il popolo italiano sarà chiamato a esprimersi nel prossimo mese di giugno”. Ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose si chiede di scendere in piazza “come hanno fatto i monaci in Myanmar (ex Birmania) contro il regime che opprime il popolo”. “Venite – recita l’appello – con i vostri simboli sacerdotali e religiosi, ma anche con i vostri manifesti pastorali, per gridare a tutto il popolo italiano: ‘Salviamo l’acqua!’”

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Amantea, il Giro d’Italia si colora d’Azzurro…Acqua Pubblica

15 maggio 2011 Commenti chiusi
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Governo e Televisioni boicottano il referendum e i comitati si organizzano

15 maggio 2011 Commenti chiusi

Nell’ultimo mese di campagna elettorale per i referendum i volontari passano al “Porta a porta” per informare gli elettori.

di Asmara Bassetti

Amantea, 15 maggio 2011 - Diamoci da fare, il referendum è vicino! Il governo voleva boicottarci, togliendoci il secondo quesito – quello che riguarda il nucleare – pensando così di far perdere importanza alla cosa e spingere i cittadini a non andare a votare nemmeno per gli altri quesiti (Acqua pubblica e legittimo impedimento) ma senza risultati, perché noi continuiamo ad andare avanti nella nostra battaglia. E quella dell’acqua è una vera e propria battaglia che ha avuto inizio già da qualche anno, grazie ai vari comitati promotori, e che è continuata con la raccolta delle firme di cittadine e cittadini, ottenendo un risultato quasi impensabile: 1.400.000 firme.

Attivisti di Amantea e Campora con un camper attrezzato

Ora si passa alla fase successiva: coinvolgere i cittadini, informarli e sensibilizzarli affinché si rechino in massa alle urne il 12 e il 13 giugno, ma dobbiamo pensarci noi, perché il Governo non pubblicizza il referendum, né sulla Rai né ovviamente su Mediaset, quindi è nostro il compito di spiegare le ragioni per cui è importante raggiungere il quorum. Il Comitato De Grazia si sta mobilitando ormai da mesi per far sì che questo accada: oltre alla varie iniziative settimanali in cui vengono distribuiti i volantini informativi – non solo ad Amantea ma anche nei paesi limitrofi – sono state inviate lettere ai sindaci i quali hanno il compito di “pubblicizzare” i referendum, e nel caso di elezioni amministrative, i candidati a sindaco sono stati invitati a rendere noto alla cittadinanza durante le presentazioni delle liste e i comizi, la loro disponibilità/indisponibilità nei riguardi del referendum e appunto dell’acqua pubblica.

In più di un paese del comprensorio – Amantea, Aiello e Belmonte Calabro – è stato modificato lo statuto comunale con una delibera, in cui si afferma che l’ Acqua è un bene comune a gestione pubblica e quindi la gestione del servizio idrico integrato di questa fondamentale risorsa umana deve restare pubblica e deve essere priva di rilevanza economica.

Sono già state programmate altre iniziative: il 21 maggio ad Amantea, presso l’auditorium delle scuole medie, ci sarà la visione del film “Water Makes Money” , che spiega come le multinazionali speculino da anni sull’acqua; il 22 invece, a Belmonte Calabro marina, ore 10:00-10:30 circa, ci sarà un dibattito pubblico sull’acqua bene comune che vedrà intervenire Alfonso Lorelli vice presidente del comitato civico De Grazia, Giovanni Manoccio sindaco di Acquaformosa, e l’avvocato ambientalista Gulli; il 28 maggio invece potremo assistere alla realizzazione del progetto “Acqua… risorsa di vita” di Iole Pugliano e Roberto De Santo (con la partecipazione di Roberta Rappini e Francesca Munno) che coinvolgerà i bambini delle varie scuole dell’infanzia e primarie di Amantea. Per gli studenti delle scuole superiori invece, è stato indetto un concorso letterario (la cui data di premiazione è ancora da stabilire) in cui i temi più belli realizzati a scuola – l’argomento principale sarà ovviamente l’acqua e la sua importanza- verranno premiati con pile di libri offerti dalle case editrici Rubettino e Falco, dalla libreria Ubik di Cosenza e da altre librerie locali. Noi ce la stiamo mettendo tutta e continueremo questa battaglia perchè il nostro futuro we quello delle future generazioni lo decidiamo noi!

Programma Referendario:

21 Maggio:  Film “Water Makes Money” e reading “Vibrazioni d’acqua” di Gino Gallo e Nando Brusco, Auditorium scuole medie Amantea

22 maggio: Dibattito con il sindaco di Acquaformosa G. Manoccio, Belmonte Calabro marina

28 Maggio: Presentazione progetto scuole elementari e materne “Acqua… risorsa di vita”, Auditorium Scuole medie Amantea

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Il comitato referendario ha invitato i candidati a sindaco a parlare di Referendum

15 maggio 2011 Commenti chiusi

Elezioni Amministrative del 15/16 maggio 2001

LETTERA APERTA

ai candidati a sindaco dei comuni di Amantea, S. Pietro in Amantea, Belmonte Calabro, Cleto

Oggetto: campagna elettorale referendaria su Acqua Pubblica e Nucleare

Il Comitato comprensoriale “Vota Sì per l’Acqua Bene Comune e per Fermare il Nucleare” che organizza la campagna elettorale sui referendum del 12 e 13 giugno 2011 nel comprensorio di Amantea, si rivolge a Lei nella qualità di candidato alla carica di sindaco del suo Comune per chiedere un fattivo impegno affinché i due referendum sull’acqua pubblica e sul nucleare possano essere conosciuti nei loro contenuti da tutti i cittadini-elettori ponendoli nella condizione di poter decidere liberamente.

"Il Quotidiano della Calabria" 7 maggio

Come Ella sa, i due referendum contro la privatizzazione dell’acqua e quello contro la reintroduzione del nucleare nel nostro paese, vengono continuamente boicottati da parte del governo che prima ha impedito la contemporanea consultazione tra turno elettorale amministrativo e referendum, facendo pagare alla collettività un costo aggiuntivo di 350 milioni di euro, poi è ricorso all’approvazione di alcuni provvedimenti di parziale modifica della legislazione vigente che dovrebbero impedire la consultazione referendaria. In attesa del pronunciamento della Corte di Cassazione sui decreti blocca-referendum del governo, il Comitato promotore, nella convinzione che la consultazione si svolgerà comunque, chiede a tutti i democratici di attivarsi per una corretta informazione sui contenuti dei quesiti.

Poiché, come Lei sa, la consultazione referendaria per essere valida necessita della partecipazione al voto di almeno il 50 più uno per cento degli elettori, coloro che vogliono negare al popolo sovrano il diritto di decidere su due importantissime scelte che interessano la propria vita e quella delle generazioni future, ricorrono ad ogni mezzo per impedire che quel quorum venga raggiunto.
In democrazia, ai cittadini dovrebbe essere garantito il diritto a decidere sul proprio presente e sul proprio futuro, sicché chi si dichiara democratico dovrebbe favorire sempre tutte le consultazioni elettorali, compresa quella referendaria.
Ancor di più lo dovrebbe fare oggi, dal momento che i quesiti referendari riguardano problemi vitali come quello della privatizzazione dell’acqua e quello sulla costruzione di centrali nucleari in Italia.

La privatizzazione dell’acqua, introducendo il principio della mercificazione di un bene naturale che invece dovrebbe essere garantito a tutti senza discriminazioni di natura economica e sociale, di fatto toglie all’ente pubblico la gestione del servizio idrico per affidarlo a società miste o private che

possono far pesare sulle tariffe pagate dai cittadini non soltanto i costi del servizio (come avviene quando la gestione è pubblica) ma anche la “remunerazione del capitale investito” da parte dei privati, ciò significando un sicuro aumento delle tariffe legato alle leggi del capitale e del profitto.

Mentre nei paesi dove la privatizzazione dell’acqua era stata introdotta alcuni anni fa (Francia, Belgio ecc.) si sta ritornando alla gestione pubblica, in Italia si vuole “privatizzare” nel solo interesse dei privati speculatori e contro gli interessi diffusi dei cittadini.
Votare SI il 12 e 13 giugno significa bloccare questa mastodontica operazione speculativa.

Quanto al referendum sul nucleare, dopo quello che è successo in Giappone e che è stato in gran parte nascosto all’opinione pubblica dalle lobby nucleari di tutto il pianeta, soltanto governanti senza coscienza possono ancora pensare di poter costruire nuove centrali atomiche, quando invece, come stanno pensando di fare in Giappone ed in Germania, bisognerà smantellare quelle esistenti ed introdurre nuove tecnologie per utilizzare totalmente le fonti rinnovabili.

Ricorrere a stratagemmi legislativi, come sta facendo il governo italiano, per impedire la consultazione referendaria del 12 e del 13 giugno è un fatto gravissimo perché, mentre i cittadini (ricordiamo che i referendum sono stati firmati da circa un milione e mezzo di cittadini), chiedono la cancellazione di tutte le norme che privatizzano l’acqua e di tutte quelle che possono far ritornare il nucleare in Italia, le disposizioni legislative approntate non rispondono alla domanda referendaria ma sono finalizzate a rimandare i problemi ad un futuro migliore (per loro).

Alla luce di tutto ciò, il Comitato per i referendum sull’acqua pubblica e contro il nucleare si rivolge alle SS.LL. chiedendo che:

a) Durante la campagna elettorale per le amministrative i cittadini-elettori del suo Comune vengano informati anche della consultazione referendaria.

b) I candidati delle liste facciano conoscere agli elettori le loro scelte sul voto referendario.

c) I candidati alla carica di sindaco dichiarino pubblicamente la loro disponibilità/indisponibilità alla costituzione di un Consorzio inter-comunale per la gestione del servizio idrico integrato che comprenda i Comuni di Amantea, Cleto, S. Pietro in A., Belmonte C., Longobardi, Fiumefreddo, Serra d’A., Nocera T., Aiello C. e Lago.

Se lo ritengono opportuno, i candidati ai quali la presente viene inviata possono comunicare al nostro Comitato quali decisioni intendono assumere, nel presente e nel futuro, su tutti i problemi da noi esposti con la presente lettera, e come intendano far conoscere le proprie scelte ai cittadini-elettori.
Restiamo in attesa di un cortese riscontro.
Distintamente

Amantea, 01/05/2010

Il Comitato Referendario Comprensoriale
“Vota Sì per l’Acqua Bene Comune
e per Fermare il Nucleare”

c/o Comitato Natale De Grazia – Pal. GeFa
Via Della Libertà – Amantea (CS)

e-mail: comitatodegrazia@gmail.com

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