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Valle Oliva. Il Comitato De Grazia chiede, durante la seduta della Commissione Ambiente regionale, la messa in sicurezza in tempi brevi

5 novembre 2016

“Le tonnellate di rifiuti seppelliti nell’Oliva vanno messi in sicurezza”. Preoccupazione espressa anche per l’amianto trovato vicino al campo sportivo di Campora nella stessa vallata

Amantea, 05 Nov. 2016 – «E’ confortante il risultato finale dell’analisi del rischio che ha interessato i terreni del fiume Oliva, ma ora bisogna procedere rapidamente con gli interventi di messa in sicurezza o di bonifica dei terreni per come stabilito dalla stessa Arpacal». Questa la richiesta del presidente del comitato De Grazia, Gianfranco Posa, durante l’audizione presso la Commissione ambiente del Consiglio regionale che si è tenuta a Reggio Calabria giovedì scorso.

La relazione sull’analisi del rischio è stata depositata nelle scorse settimane dall’Arpacal alla regione Calabria ed è stata presentata, nel corso della stessa audizione, dal dott. Luigi Dattola. Il geologo dell’Arpacal ha evidenziato che attualmente non vi è pericolo per la salute dei cittadini ma che nell’Oliva risultano comunque seppelliti illegalmente da 120 a 160 mila metri cubi di rifiuti, anche di origine industriale, che vanno comunque messi in sicurezza.

Negli scorsi anni, i dati ufficiali delle numerose analisi effettuate nei terreni dell’Oliva, hanno evidenziato il superamento dei limiti di legge di molti metalli pesanti – pericolosi per la salute –  come dimostrano le relazioni del dott. Morselli di Bologna (del 2008) e della dottoressa De Rosa docente Unical (del 2011), documenti che Posa ha consegnato alla commissione nel corso della seduta. «È evidente che se le analisi fossero state effettuate a ridosso degli interramenti i risultati sarebbero stati diversi» ha aggiunto Posa «Gli inquinanti col tempo si sono dispersi nell’ambiente e avrebbero già potuto produrre i loro effetti negativi sulla salute dei cittadini». Se e quali effetti ci possono essere stati sulla salute, avrebbe potuto dircelo il registro tumori della provincia di Cosenza, istituito da diversi anni, prima da una delibera di giunta e successivamente da una legge regionale, ma che in realtà non ha ancora reso pubblico nessun dato statistico essendo ancora nella fase di accreditamento presso l’Airtum.

Desta invece forte preoccupazione l’amianto rilevato di recente in un terreno sito nei pressi del campo sportivo “Gagliardi” di Campora San Giovanni, di cui si è parlato anche durante la seduta della Commissione Ambiente, presieduta da Domenico Bevacqua.

Nel corso dell’audizione, il rappresentante del comitato De Grazia, ha evidenziato che vi è un’ordinanza del sindaco di Amantea, emessa a fine giugno, in cui si imponeva ai proprietari del terreno “di procedere entro e non oltre 30 giorni (dalla data di notifica) alla messa in sicurezza ed alla bonifica del sito in questione al fine di eliminare il pericolo per la salute pubblica”, ma ad oggi l’ordinanza non è stata attuata. Per tale ragione il comitato De Grazia insieme agli attivisti del Wwf Ceam “Scogli di Isca”, del Forum ambientalista Calabria e del comitato “Valle Oliva terre a perdere”, ha spedito una missiva al sindaco di Amantea per sollecitarne l’intervento e mettere in sicurezza la zona. Anche la lettera datata 17 ottobre e l’ordinanza n. 70 del 29 giugno 2016 sono stati consegnati ai membri della commissione.

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