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ACQUA PUBBLICA, verso il referendum di primavera

22 gennaio 2011

Un comitato per il SI per raggiungere il quorum e rendere pubblica la gestione dell’Acqua

Amantea, li 23.01.2011La Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibili due dei tre referendum contro la privatizzazione dell’acqua per i quali sono state raccolte in Italia 1.400.000 firme. Ad Amantea le firme raccolte sono state più di 1.000, in Calabria 50.000. Nella stessa seduta la Consulta ha dichiarato ammissibile anche il referendum contro il nucleare.

Se non vi saranno elezioni anticipate andremo a votare tra il 15 aprile ed il 15 giugno. Potremo così togliere di mezzo tutte le leggi approvate negli ultimi 15 anni dai governi di centro-sinistra e centro-destra che consentono una selvaggia privatizzazione dell’acqua. Con il referendum dovremo abrogare quelle leggi che garantiscono agli speculatori di ricavare profitti da un bene  comune, qual’è l’acqua, che la natura ha dato all’uomo gratuitamente perché necessario per la sua stessa sopravvivenza.

Chi vuole la privatizzazione dell’acqua, afferma che i privati gestiscono meglio ed in modo più efficiente il servizio idrico, ma quello che sta succedendo in questi giorni a Vibo Valentia è testimonianza del contrario: a Vibo la società privata SORICAL-VEOLIA sta distribuendo ai cittadini acqua inquinata e non potabile.

I sostenitori della privatizzazione tacciono, inoltre, su una certezza: la gestione privata comporta il raggiungimento di alti profitti. Questo si traduce in un aumento indiscriminato delle tariffe, spremendo soldi ai cittadini che dell’acqua non possono fare a meno.

Poiché la Costituzione prevede che  un referendum è valido se vota almeno il 50% più uno degli aventi diritto, bisognerà mobilitarsi per far andare a votare i cittadini e per farli votare .

Il Comitato De Grazia di Amantea, che insieme alla CGIL e ad altre associazioni del territorio ha organizzato la raccolta delle firme, nel comunicare con soddisfazione la decisione della Consulta, rivolge un APPELLO a tutti i cittadini per costituire un Comitato pro-referendum e difendere così tutti i beni comuni che i privati vogliono rapinare alla collettività.

Nel contempo invitiamo il Sindaco di Amantea e la sua giunta a rendere operativo l’impegno assunto pubblicamente per la costituzione di un Consorzio tra i comuni del comprensorio al fine di perseguire l’obiettivo di una gestione pubblica integrata del sistema idrico, come sta già avvenendo in alcuni Comuni proprietari delle fonti di approvvigionamento.

Tutti quelli che vorranno far parte del Comitato cittadino “Contro la privatizzazione dell’acqua, per la vittoria del SI al referendum, per la difesa dei beni comuni” possono contattare il Comitato De Grazia con sede in Amantea alla via Della Libertà presso il centro commerciale GEFA o scriveteci: comitato.nataledegrazia@gmail.com

Comitato Civico
“Natale De Grazia”

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