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“Il futuro è dei giovani e del lavoro” – Manifestazione nazionale CGIL del 27/11

16 novembre 2010

Per informazioni sui pullman interamente gratuiti che partiranno da Amantea

scrivete a cgil.amantea@libero.it oppure chiamare allo 0982.424788 -427954 oppure 346.9550619

Sabato 27 Novembre 2010, alle ore 9,30, a Roma, la CGIL scende in piazza per:

rimettere al centro il lavoro, i suoi diritti e la contrattazione; cambiare la politica del Governo; esigere sviluppo, equità e giustizia sociale; imporre scelte che facciano uscire dalla crisi; reclamare una diversa politica economica e sociale nel Paese; rivendicare risposte per i lavoratori, i pensionati ed i giovani.

Il Futuro è dei giovani e del lavoro. Diritti e più democrazia

27 novembre 2010 – Manifestazione Nazionale a Roma

Per sostenere le lotte dei lavoratori e dei pensionati, e per guardare al futuro dei giovani, la CGIL promuove una grande manifestazione nazionale per il 27 novembre a Roma. Una mobilitazione che segna un passaggio fondamentale nel grande impegno messo in campo dalla CGIL in questo autunno. Un impegno che ha visto la protesta di ampi settori della società: dal modo della conoscenza, a quello del pubblico impiego, per arrivare alla giornata di lotta dei metalmeccanici del 16 ottobre scorso.

Sabato 27 novembre, la CGIL chiama tutte e tutti a manifestare a Roma, per chiedere più ‘diritti e più democrazia’, per rimettere al centro il lavoro, la contrattazione, per rivendicare sviluppo, equità e giustizia sociale e per imporre scelte che facciano uscire il Paese dalla crisi. Una crisi che per milioni di lavoratori si fa sempre più insostenibile. Il Governo, accusa la CGIL, nei due anni trascorsi della crisi economica, non si è preoccupato né dell’emergenza occupazionale, né del rilancio del sistema produttivo, l’unica azione avanzata è stato il sistematico attacco ai diritti del lavoro.

Tanti i temi al centro della mobilitazione, innanzitutto il lavoro stabile e dignitoso, minacciato ancor più oggi dall’approvazione del ‘collegato lavoro’; la riforma degli ammortizzatori sociali, da tempo proposta dalla CGIL, che possa tenere insieme inclusività, equità nella contribuzione e sostenibilità economica; la contrattazione, che sta subendo un gravissimo attacco con le scelte della FIAT, di Federmeccanica e del Governo. Altri temi centrali: l’equità fiscale, il welfare, il Mezzogiorno, ildiritto alla conoscenza.

Due i cortei previsti nella capitale, che partiranno alle ore 9 da Piazza della Repubblica e Piazzale dei Partigiani e che insieme confluiranno a Piazza San Giovanni. Una manifestazione dopo la quale, come ribadito dal Comitato Direttivo del 16 e 17 settembre, “misurate le risposte”, la CGIL “deciderà la prosecuzione della mobilitazione ed il sostegno alla Piattaforma, anche attraverso lo Sciopero Generale”.

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